Come sapete, la storia del mio amore per la voce di Demis ha radici antiche, essendo nata con l’apparizione stessa degli Aphrodite’s Child. È da allora che non solo il mio ascolto è rivolto alla loro musicalità, ma anche le mie attenzioni nel documentarmi attraverso la raccolta di giornali, riviste e ritagli vari, che riportassero notizie e curiosità e foto dei miei idoli. Solo con internet le possibilità di ricerca si sono espanse in maniera esponenziale, fino a farmi decidere che era giunto il momento di “mettere nero su bianco” ed elaborare, sebbene a livello embrionale, il presente sito che negli anni ha avuto una evoluzione compositiva diversificata, senza discostarsi di molto dall’impianto strutturale e dall’organicità degli inizi.

Devo, però, riconoscere che la vera scintilla propulsiva che animò la mia decisione fu ispirata da una persona speciale che prima di me aveva avuto lo stesso entusiasmo nel radunare foto, notizie, mail, dischi e quant’altro, su cui basare un appassionato lavoro sfociato nella creazione di un fanclub e nell’elaborazione e pubblicazione di un sito su Demis e gli Aphrodite’s Child. Io non sapevo quasi ancora cosa fosse internet quando, timidamente, feci la mia prima ricerca con l’aiuto di un amico più esperto di me. Non ebbi alcun dubbio su cosa cercare, quasi certo che non avrei trovato nulla al riguardo e invece venne fuori il sito di Paolo Cadeddu col quale, ben presto, strinsi una grande amicizia, grazie a Demis che l’aveva cementata senza saperlo.

Sono felice, oggi, di ospitare nel mio sito, nella sezione “La voce dei fans”, il prezioso documento che segue questa presentazione, redatto da Paolo, che dimostra ancora una volta la sua passione e la sua conoscenza della storia musicale del grande artista. Sono certo che questo nuovo lavoro del nostro amico sarà molto apprezzato dai fans più esigenti, che troveranno in questi scritti precise notizie di difficile reperimento in altri siti.

Ringrazio a nome personale, infine, e a nome di tutti i lettori, l’amico Paolo per questo suo ennesimo, entusiasmante contributo.

Franco Lo Schiavo

 

"Demis Roussos: Canzoni e rarità - Un tributo all'inimitabile voce di un grande artista" - di Paolo Cadeddu

     
   
     
     
  INDICE  
     
 

Parte prima: la ricerca

 
  1 – Alla ricerca di Demis  
 

2 – Il fanclub

 
  3 – Il salto di qualità: l’incontro con Franco Lo Schiavo  
     
  Parte seconda: le rarità  
  1 – La “relatività” della completezza di una discografia  
  2 – Demis: in greco  
  3 – Demis: da “Numero Un”  
 

4 – Demis:  da altre trasmissioni e concerti

 
 

5 – Demis: attore nei films, telefilms e altri programmi

 
  6 – Le canzoni di Demis inserite in trasmissioni televisive, films e telefilm  
  7 – L’eredità musicale di Demis  
  8 – Bibliografia e link consultati  

 

PARTE PRIMA: LA RICERCA

1 – Alla ricerca di Demis

Ho incominciato a raccogliere la discografia di Demis negli anni ’70 partendo dalle poche cassette musicali che ero riuscito ad acquistare a poco prezzo; non avevo ancora un impianto stereo e la mia possibilità di ascolto era un “mangiacassette” mono cui avevo adottato un altoparlante esterno per guadagnare un minimo di decibel in più. Nell’arco di qualche anno – intorno al 1976 - riuscii tuttavia a delineare la discografia di Demis (limitatamente ai 45 giri, albums  e raccolte ufficiali) facendo una fatica tremenda perché non esisteva Internet e l’unico modo per trovare altri appassionati era di tentare di reperire notizie e/o dischi scrivendo ai collezionisti che inserivano un proprio recapito sulle riviste dedicate al vinile. Non era così facile trovare l’appassionato di Demis che fosse anche collezionista (in Italia il cantante era molto conosciuto e di successo negli anni ’70 e vendeva bene i suoi dischi ma c’era chi aveva comprato solo due o tre dei suoi albums, qualche cassetta ed il quadro era sempre frammentario). Più efficace era allora rivolgersi ad un collezionista generico purché residente all’estero chiedendo se poteva effettuare delle ricerche sul materiale discografico di Demis proponendo in cambio di aiutarlo in Italia sulle ricerche che gli sarebbero potute servire. Il sistema funzionò e devo dire che i risultati furono così positivi da spingermi a fondare qualche anno dopo il primo fanclub italiano non ufficiale per condividere la passione musicale fornendo al contempo ai miei connazionali l’occasione di conoscere ed approfondire il talento e la produzione del cantante greco.

 

2 – Il fanclub

Attesi diversi anni per fondare il fanclub perché per gestire in maniera soddisfacente un tale sodalizio occorreva prima raccogliere molto materiale, consolidare una buona conoscenza sull’artista: discografia, biografia, immagini, articoli, riviste, classifiche, ecc. Chi si rivolge ad un fanclub musicale è sempre molto esigente e la sua curiosità e passione porta a chiedere un po’ di tutto. Finchè il fanclub rimase su carta fu semplice gestire i contatti con i soci, i collezionisti e gli appassionati; talvolta nascevano degli utili scambia-disco che erano di grande ausilio per migliorare le proprie raccolte; divenne invece da subito impegnativo proseguire il tutto dopo l’avvento di Internet.

Il primo periodo in rete fu caratterizzato dalla pubblicazione di una semplice homepage con poche immagini ed una FAQ (domande più frequenti) su Demis e gli Aphodite’s Child; l’operazione  mi consentì di migliorare la conoscenza del materiale musicale, cartaceo e di delineare una discografia che tenesse conto anche delle produzioni estere dove Demis aveva inciso le sue canzoni anche in francese, spagnolo e tedesco. Dopo solo un anno diventava già impegnativo stare dietro a tutta la corrispondenza che via email proveniva da tutto il mondo. Dalle prime centinaia di lettere elettroniche si trattava di gestire ormai migliaia di messaggi annuali cosa per la quale mi sarebbe sicuramente giovata una segreteria; purtroppo sostenni tutto l’impatto da solo.

Grazie alle raccolte ed agli album di Demis pubblicati a partire dal 1986 dalla BR MUSIC riuscii ad implementare in maniera significativa la conoscenza della discografia di Demis. Quando acquistai un CD raccolta della BR MUSIC vi trovai stampigliato l’indirizzo postale; mi venne l’idea di provare a scrivere una lettera  anche se, sinceramente, non mi attendevo una risposta. Accadde invece che la corrispondenza ebbe seguito; ricevetti così dei cataloghi con tanto materiale disponibile su Demis; l’acquisto più importante fu sicuramente quello del CD doppio “40 Songs Of Demis Roussos - 25 Years In Music” perché è il primo CD a contenere un booklet  interno con una discografia mondiale su Demis. Col tempo intesi che quel materiale era il completamento dell’opera già iniziata da Bert Van Breda negli opuscoli “My Reason” prodotti dal fan club di cui lo stesso Bert – grande collezionista e produttore musicale - era stato presidente; Bert divenne poi produttore per la BR MUSIC. Da quel libretto sono partite tutte le ricerche e gli approfondimenti che mi consentirono in un paio di anni di redigere in formato excel un elenco di per sé molto esaustivo dei 45 giri, degli albums e delle raccolte costituenti la discografia ufficiale di Demis. Il lavoro peraltro veniva aggiornato costantemente con le scoperte che via via si facevano sia di produzioni vecchie sia delle nuove uscite. Tra mille difficoltà riuscii gradualmente a migliorare ed arricchire la web page con immagini ed i bollettini del fanclub; dopo un decennio però l’impegno - unito alle frequenti trasferte per lavoro - non era più “fisicamente” sostenibile.

 

3 – Il salto di qualità: l’incontro con Franco

Il decisivo salto di qualità fu la conoscenza di chi ancor oggi è uno dei miei più cari amici di sempre: Franco Lo Schiavo. Da subito passione, vero amore per la musica di Demis, profonda sensibilità e sintonia con l’artista tanto da percepirlo anche senza vederlo ed incontrarlo, si rivelarono come sentimenti comuni capaci di produrre grandi risultati nella ricerca musicale intorno alla grande figura di Demis Roussos.

Da subito Franco contribuì in maniera proficua e generosa inviandomi notizie, materiali e soprattutto i profondi opuscoli da lui redatti intitolati “L'affascinante storia di Demis  Roussos e degli Aphrodite's Child” che inserii nella web page e che tuttora Franco continua periodicamente a pubblicare inserendoli nel suo “immenso” sito.

Divenuto subito vice presidente del fanclub Franco era destinato a raccogliere l’impegnativo testimone della raccolta del materiale concernente Demis Roussos e gli Aphrodite’s Child. Mi ricordo che il suo sito appena creato (era il 2003) cresceva di giorno in giorno arricchendosi continuamente di notizie, immagini, discografie, frutto di “certosina” raccolta svolta in modo puntiglioso, preciso, costante e sistematico. In questi anni  il sito è cresciuto tanto da diventare un riferimento mondiale su Demis e gli Aphrodite’s Child. Franco è riuscito praticamente a “centuplicare” quello che era stato il mio approccio comunicativo del fanclub su Internet.

Nel corso degli anni ho visto nascere - e ahimè svanire -  altri siti su Demis (comunque sempre e purtroppo pochi) che hanno aggiunto altre informazioni importanti per chi è alla costante ricerca di una conoscenza via via più completa in materia, senza tuttavia assurgere al ruolo guida che ha il sito www.demisroussos.org !

Ringrazio sentitamente Franco per quanto ha fatto e sta facendo tuttora con il suo lavoro; se esistesse un “Disco d’oro” dei siti credo che non solo glielo attribuirei prontamente ma direi che il riconoscimento sarebbe un “Platinum!”.

 

PARTE SECONDA: LE RARITÀ

1 – La “relatività” della completezza di una discografia

In questa  seconda parte tratterrò in breve sulle rarità concernenti il materiale discografico-musicale su Demis, sulle registrazioni tratte dai concerti o apparizioni video cercando per quanto mi è possibile di dare un piccolo contributo alla completezza ed alla correttezza delle informazioni. Mi è venuta l’ispirazione leggendo un trafiletto su internet dove si affermava che Demis in greco ha cantato solo una canzone: “Thimame”; notizia che già di per sé è imprecisa se si parla di incisioni ufficiali in quanto Demis pubblicò ufficialmente anche “Pote then ine argha” (versione greca di “Because” che in italiano abbiamo apprezzato nella famosissima “Profeta non sarò”); la notizia è poi del tutto infondata se si riferisce a ciò che Demis ha espresso musicalmente in greco nella sua carriera artistica. Ed è proprio dai supporti video che si deduce in modo incontrovertibile la produzione “greca” di Demis nelle diverse canzoni interpretate intervenendo a fianco di altri artisti greci. Sono materiali importanti oggi facilmente reperibili su “Youtube” ma prima dell’avvento di Internet conosciuti solo da pochi addetti ai lavori.

Un po’ di tempo fa mi fu rivolta via email questa domanda da parte di un appassionato: “Quanto percentualmente si può ad oggi dire conosciuta una discografia video-musicale completa su Demis?” Per dare una risposta decente ho dovuto prendere tempo e fare un’attenta riflessione. La risposta - che darei ancor oggi – è che è possibile ormai delineare una conoscenza della sua produzione intorno al 98% e questo grazie all’enorme diffusione delle informazioni ottenute con Internet a livello mondiale. Occorre però precisare che il dato rimane pur sempre relativo come lo è ogni cosa in questo mondo; per restringere la possibilità ad un dato quanto più attendibile è necessario fare dei distinguo. Innanzi tutto occorre riferire al termine “completezza” esclusivamente il complesso delle incisioni ufficiali (45 giri, albums, raccolte, sia su vinile che su CD, trasmissioni televisive, video, concerti e films) escludendo ovviamente i bootlegs autoprodotti. Occorre poi fare un’ulteriore precisazione: se Demis nella sua carriera, in uno dei suoi concerti o in un’apparizione televisiva ha cantato una nuova canzone (o una canzone non sua) poi non incisa ufficialmente essa rimane pur sempre una produzione realmente avvenuta per cui possiamo dire che fa parte della sua “discografia”; questo concetto possiamo però estenderlo solo agli “inediti” e non alle inevitabili e migliaia di versioni delle canzoni che Demis ha cantato esibendosi in migliaia di concerti in tutto il mondo nell’arco di oltre 40 anni di carriera; sarebbe infatti  improponibile catalogare le migliaia di “Goodbye My Love Goodbye” da lui interpretate e non ufficialmente incise (per di più in archi temporali differenti) includendoli nella discografia ufficiale. E’ inoltre indecoroso ed ingiusto paragonare ad esempio la prima incisione ufficiale di “Forever And Ever” (1973) con una delle tante versioni rivedute ed intervenute successivamente sino a quelle più recenti degli ultimi concerti di Demis. Le versioni ufficiali dei suoi successi rivisitati da Demis negli anni 80 sotto la voce “The Story Of” vanno considerate come nuove incisioni facenti parte della discografia ufficiale ma non paragonabili musicalmente alla voce d’oro espressa da Demis negli anni ’70.

La relatività sopra descritta investe anche la discografia per così dire essenziale poiché dire che Demis ha inciso incominciando a contare dal primo album da solista “On The Greek Side Of My Mind” (esclusa quindi la produzione con gli Aphrodite’s Child)  all’ultimo album “Demis” (2009) circa 32 albums non è corretto se si pensa che il solo disco “Universum” fu inciso in lingue diverse così come l’album “Demis” del 1982 dando vita ad altrettante diverse edizioni; si aggiunga poi che ogni nazione muterebbe la consistenza numerica della discografia aggiungendo o meno una o più raccolte prodotte nella propria lingua; fatto che per noi avviene con la raccolta: “Demis in italiano” mentre per gli spagnoli fa sicuramente parte della discografia ufficiale il doppio album “Los Super”, e così via.

Fatte queste premesse i dati che si hanno oggi in possesso sono comunque attendibili ma vanno considerati nell’ottica relativa di cui si è accennato. Con l’avvento del CD tutto si è complicato perché diversi albums ufficiali vengono prodotti per ragioni commerciali anche con titoli differenti; ne è un tipico esempio l’album di Demis “Insight” (1993) che ha avuto in seguito produzioni con decine se non centinaia di titoli e copertine differenti in tutto il mondo; anche “Serenade” (1996) fu pubblicato nei paesi francofoni (Canada) con il titolo “Opera Passionata” mantenendo la front cover ufficiale; il promo video dell’album (facilmente reperibile su Youtube) anche se di pochi fotogrammi è davvero bello e mostra Demis nella sua rituale gestualità. Anche il più recente album blues “Demis” (2009) si è già trovato con copertine differenti. La difficoltà odierna di una classificazione sta proprio nel proliferare dei CD e nello stare dietro a questa immane produzione mondiale. Se a questo si aggiungono le decine di migliaia di raccolte di autori vari in cui compare anche Demis allora si ha la portata reale di quanto difficile, impegnativo ed arduo sia stare dietro al lavoro di catalogazione che richiede un aggiornamento metodico e costante.

“Opéra Passionata”, l’edizione francofona di “Serenade”;        cambiano solo il titolo e la cover, l’album è identico.

Promo video per l’album “Serenade”

Se parliamo poi di canzoni davvero rare - che sono poi quelle cantate solo nei concerti o in trasmissioni televisive - allora dobbiamo comunque riferirci a dati certi desumibili da reperti diretti o testimonianze certe. Così sappiamo che Demis cantò in Francia (concerto di Torcy – aprile 1973) la canzone “Rose Has Died” (reperto peraltro ancora introvabile) quale adattamento dell’originale francese “Le facteur” di Moustaki, e “Lady like and woman warm”  durante uno dei concerti australiani del 1980 e di cui si ha notizia certa sia perché fu pubblicata dalla rivista “My Reason” nel calendario dei concerti e sia perché si ha notizia degli autori che ne registrarono la paternità: Richard Mainegra, Billy Wade Mc Knight (a.k.a. Billy Wade). Queste rare canzoni seppur andate perdute fanno parte dell’interezza della produzione vocale di Demis. Altra canzone difficile da trovare è quella del video tratto dal documentario “The Roussos Phenomenon” (BBC - 1976) dove Demis tenendo la mano ad una graziosa ragazza le canta dolci parole; l’estrema esiguità dello spezzone video (tratto da altra trasmissione) ed utilizzato nello special non consente però di capire di quale canzone si tratti e chi ne sia l’autore.

Vi sono poi eventi eccezionali che riescono a rendere ufficiale quello che fino a poco tempo prima era introvabile; ad esempio grazie all'album "For Fanclubmembers Only" realizzato per il Demis Club olandese furono riunite tracce di cui molte mai pubblicate prima; per citarne alcune: “Simon Peter”, “Pauvre Marin”.

Particolari edizioni contengono interpretazioni di Demis poco diffuse; ne sono di esempio la canzone recitata “Inside Outside” contenuta nella rock opera “Paris” (composta da Jon English e David Mackay nel 1990) o le tre canzoni: "Poursuite et retour de la famille royale"; "Seigneurs aristocrates"; "Jadis en France il exista" (cantata in duo con Sabine Paturel) tratte dal CD “La revolution francaise par les chansons de la rue et du peuple” (CBS 1989);  il CD ha peraltro una quotazione altissima su Ebay, spesso non inferiore ai 90 euro.

Nelle raccolte: “Christmas for the Millions” pubblicata in Olanda nel 1977 (Philips 6300 233)  ed in Korea nel 1979 (SEL-100 435) e “Merry Christmas” (Summit Records PTY. LTD - XM – 4001 – Australia- 1979) è inserita la pregevole incisione di “Les anges dans notre campagne” (1975) che precede di ben sedici anni l’omonima realizzata per l’album “Chante Noel” (1991) ma ovviamente la voce non è la stessa; ritroviamo la vecchia incisione di “Les anges dans notre campagne” nel CD intitolato “Merry Christmas” (non è una riedizione del vinile ma una nuova raccolta) e pubblicato in Germania dalla Philips (830 439-2). A corollario citerei fra queste prime incisioni natalizie anche “Silent Night” che Demis cantò dal vivo nella trasmissione “Special Vacances de Noel” (1978).

Talvolta nelle raccolte è possibile rinvenire canzoni differenti rispetto alla traccia ufficiale; ce lo ha fatto notare l’acuta osservazione di Mauro Armillès che ha riportato come nel cofanetto  (composto da tre CD) realizzato dal Reader's Digest" (Universal 8211-8212-8213) vi siano due canzoni simili come titolo ma diverse: "Le Destin" che è la versione francese di "We Pretend" e "Destin" che è invece la cover di "This Song".

Tempo fa mi accorsi che nell’album raccolta doppio "A popularidade de Demis Roussos" pubblicato in Brasile nel 1975 per l'etichetta Fontana è contenuta una versione più lunga di "When Forever Has Gone" che è riportata peraltro con un titolo leggermente differente: “When Forever Is Gone”. Nell'inserto interno al disco vi sono i testi di tutte le canzoni da cui si può notare che il brano sopra riportato ha otto strofe in più; la durata arriva così a 3:30 contro i 3:02 della versione solitamente ascoltata.

Grazie alla diffusione della multimedialità ed al recupero di tanti video di concerti o apparizioni televisive oggi abbiamo in ogni caso un’immagine esauriente ed estesa della produzione sonora di Demis, fatto impensabile fino a qualche anno fa quando molto materiale era ancora nascosto in una sorta di limbo. Nella percentuale residuale dell’2-3 % è racchiuso infine il fascino e la possibilità di trovare ancora degli estratti sonori e visivi di Demis tratti da concerti, trasmissioni radio, TV o quant’altro. Speriamo che il tempo ci riservi queste piacevoli sorprese.

 

2 – Demis: in greco

Oltre la musica, gli strumenti e le sonorità mediterranee, apprezzabili nelle prime canzoni di Demis, va sottolineato come vi siano nei testi brevi espressioni greche intercalate all’inglese; questo, oltre a dar fascino alla canzone, denota un’accurata ricerca musicale volta alla diffusione di suoni e cultura tipicamente etnica. Con un po’ di attenzione si possono cogliere aspetti che sfuggono ad un ascolto frettoloso. Se si sommano tutte le occasioni in cui Demis si è espresso nella propria lingua madre è possibile delineare un ipotetico album che le raccoglie insieme. Nell’elenco seguente sono state inserite le canzoni interamente in greco e quelle che contengono espressioni o parole greche.

1)    “Tous les oiseaux chantez” e “Sur le vagues de la mer” – Demis Roussos e Georges Guétary (cantante e attore greco naturalizzato francese) nel 1972 cantano due canzoni folkloristiche greche (i titoli dei brani sono tradotti in francese) alla TV francese; nel video è presente anche il padre di Demis che suona la chitarra.

2)    “Pote Then Ine Argha” (Because) – inserita nell’edizione greca dell’album “The Demis Roussos Magic” (1977 - PHILIPS 9120 198).

3)    “Thimame” (An anixis tin cardia mou).

4)    “Eleni” – la canzone è il riadattamento dell’originale cantato dal duo olandese  “Tol & Tol”. Il testo greco – cantato come ritornello da un coro - è rimasto lo stesso: “Tóra, agapiméno, se koitó kai skéftomai.
Kardiá mou, min fovásai. Den se xechnó poté” mentre Demis canta in inglese.

5)   “Ximeroni - Ta Pedia Tou Piréa” – scritta da M.Hadjidakis  e cantata in duetto con Nana Mouskouri – “Festival Internazionale della TV” di Monte-Carlo - 1988

6)   "Aïde To Malono" (Αϊντετο μαλονω) - "To Gelakaki" - cantata in duetto con Nana Mouskouri - Show BBC 1974

7)    “Velvet Mornings” – Nella canzone del “triki triki” è contenuta l’espressione “Mana Mou” ("Μάνα μου",) che significa  “mia mamma”, mia madre terra”; spesso nei testi viene traslitterata in “Mon amour” ma nella canzone l’espressione è greca. In un contesto amoroso l’espressione può essere intesa anche come “mia dolcezza, mio dolce amore)

8)    “My Friend The Wind” - Contiene espressioni tipicamente greche: Heleni mou (la mia Elena) – Aghapi mou (il mio amore) – Manoula mou (espressione che significa la mia “piccola” mamma in senso dolce, affettivo).

9)    “Zorba dance” – diventata nei concerti (della seconda parte della vita artistica di Demis)  il motivo di chiusura di “My Friend The Wind” dove Demis si esibisce danzando il sirtaki. Desta interesse la parola “Opa”, tipicamente greca, con la quale Demis da il via alla danza. "Opa!" è un'espressione flessibile che prende significati diversi a seconda del contesto in cui viene utilizzata. E' così usata per richiamare l'attenzione o per invitare ad unirsi alla danza circolare.

Si ricorda infine che Demis – sempre fiero e riconoscente delle proprie origini - dedicò alla madre l’album “Le Grec” (1988). Le sopra menzionate canzoni “Eleni” e “Thimame” sono entrambe contenute nel CD “In Holland” (1995  - BR MUSIC DS 18001); l’album è un omaggio all’Olanda ma per trovare l’unica canzone incisa da Demis in olandese occorre sfogliare l’album natalizio “Glory The Christmas Album”  nella versione edita nel 1995 su CD dalla  BR MUSIC  (BX 458-2) che contiene la carol “Ere Zij God” come bonustrack per l’Olanda.

 

3 – Demis: da “Numero Un”

La trasmissione, ideata dai produttori televisivi Marie-Thérèse Maritie e Gilbert Carpentier, divenne popolarissima in Francia e nei paesi a lingua francese con una pubblicazione costante da parte di TF1 dal 1975 al 1980. “Numero Un” sostituì e migliorò la precedente “Top à …”. In tutto si ebbero circa 221 trasmissioni dove Demis fu protagonista principale di quattro edizioni partecipando attivamente anche in quelle in cui era ospite. La formula che risultò vincente era proprio questa: dedicare la puntata ad un artista principale e poi far partecipare anche altri cantanti; questo consentiva una buona promozione pubblicitaria destando interesse nel pubblico che poteva assistere allo spettacolo dei propri beniamini. “Numero Un” contribuì molto alla popolarità di molti artisti francesi quali Charles Aznavour, Petula Clark, Dalida, Claude François, Serge Gainsbourg, Johnny Hallyday, Mireille Mathieu, Michel Sardou, Sacha Distel, Sylvie Vartan e alla fama dello stesso Demis considerato il più francese fra gli artisti stranieri. In questa sezione vengono riportate in elenco tutte le edizioni in cui Demis appare come protagonista principale e come ospite; ho incluso anche la puntata di “Top à” perché vedeva la partecipazione di Demis con Michel Delpech). In grassetto sono indicate le canzoni inedite. Oggi è possibile rivedere queste trasmissioni per la riproposizione delle stesse alla Tv francese; estratti se ne trovano su Youtube o su Tele Melody.

Interprete principale - data Canzoni eseguite Note
Top à Michel Delpech, 16/03/1974  “Wight is Wight” in duo con Michel Delpech           - “Say You Love Me” In Italia la canzone è conosciuta dalla cover “L’isola di Wight” cantata dai Dik Dik nel 1970.
Claude François, 07/06/1975   “From souvenirs to souvenirs” Claude François introduce Demis cantando in inglese le prime strofe di “Forever And Ever”. Demis si accompagna con il piano.
Yves Lacoq,  07/02/1976   “So Dreamy”  
Enrico Macias, 28/02/1976   “Happy to be on an island” Demis appare truccato in volto e fluttua nella scena come un genio della lampada.

Demis Roussos, 26/02/1977: “The Demis Roussos Magic”

E' l'edizione dove Demis canta e recita in costume da pastore.

 

"Je suis un homme heureux" - "My friend the wind" – “Laissez chanter avec moi les petits enfants” –  “Alors que coule le vin” (la musica del brano sarà poi riutilizzata nell'incisione del brano "Sarah" ma con un testo differente –“Margarita” – “Ne pleurons pas” in duetto con Nicole Rieu - "Que viens-tu chercher là? - Deride ride deridam" (anche chiamata: "Lilliputiens" o "Gulliver") – “Because” – "Oh! ma jeunesse" in duetto con Sheila - "Goodbye my love Goodbye" - "L'Age d'Or". Oltre al video ufficiale esiste anche un bootleg che riporta solo tre di queste canzoni inedite: “Laissez chanter avec moi les petits enfants”, “Alors que coule le vin”, "L'Age d'Or"; quest’ultimo video riporta però i titoli di coda finali per intero da cui è così possibile desumere la scaletta completa dello spettacolo.
Nicole Croisille : 04/06/1977 “Let it be me” in duo con Nicole Croisille – “Mourir auprès de mon amour”.
Gérard Lenorman, 08/10/1977 “Ainsi soit-il” – “Oh, I can't say" – “Forever and Ever”.
Pétula Clark, 25/02/1978    “Ainsi soit-il” – “From souvenirs to souvenirs” in duo con Petula Clark.
Demis Roussos, 15/04/1978 Good Times – Mourir auprès de mon amour - Life in the city - Margarita - Hey friend - Loving arms – Ainsi soit-il - I Just live - “Cheek to cheek” in duo con Regine.
Demis Roussos, 21/07/1979 “Tu n'as pas le droit” – “C'est peut-être une fable” – “Les enfants de l'amour” – “Chantez enfants du monde” -  “Maria” (versione francese) – “Romantica” (versione francese) – “Loin des yeux, loin du coeur” – “Chantez enfants du monde”.
Demis Roussos , 05/07/1980 “Lost in love” con Florence WARNER - “Que c'est triste Venise” in duo con Charles Aznavour – “Miss you night” – “Longtemps je t'aimerai” accompagnato da Florence Warner – “Little girl” – "Coucouroucoucou Paloma" in duo con Mireille Mathieu – “Tu n'as pas le droit” – “Let it be me” accompagnato al piano da Gilbert Becaud – “I need you” – “Love it away”.
Michel Sardou , 20/09/1980   “I need You”  

 

4 – Demis:  da altre trasmissioni e concerti

In questa sezione si riportano le emissioni dove Demis ha cantato canzoni inedite; alla fine, sommandole tutte, si otterrebbe un’interessante compilation.

TRASMISSIONE/PROGRAMMA ANNO/DATA CANZONI INEDITE NOTE
“The Basil Brush Show” - BBC 1975 Duetto  con Basil Brush La prima canzone è una versione di “Forever And Ever” adattata allo show; la seconda è un’improvvisazione sulla musica di “Zorba” con interazione tra Demis ed il pupazzo Basil.
La Bande à Cloclo 11/07/1976

“Viens À La Maison” (y'a le printemps qui chante) 

“Le lundi au soleil”

“Bonhomme”

Demis canta le canzoni di Claude Francois riportate a sinistra e Claude canta alcune canzoni di Demis.
Concerto brasiliano Anni ‘70 “Asa Branca” - Inedita in quanto cantata da Demis in portoghese insieme a Caetano Veloso, Gal Costa e Sacha Distel. Demis incise ufficialmente in portoghese: Voce, voce e nada mais (Because).
“Special Vacances de Noel" -Leysin  (Svizzera) 22/12/1978 “Silent Night” Demis la ricanterà ed inciderà ufficialmente nel 1987.
Australian tour Novembre 1979 “Lady like and woman warm” Ne sono autori: Richard Mainegra, Billy Wade McKnight.
Concerto Olympia - TF1 – Paris Show Vision 5/12/1981

“Country roads”

“All is fair in love”

La prima è la canzone di successo di John Denver (1971); la seconda il famoso hit di Stevie Wonder (1973).

Televisione Inglese – “The Dame Edna Experience” (talk-show) – Stagione prima 

Episodio 2

19/09/1987 “Never On Sunday” Demis canta in duo con Dama Edna. Il brano è la versione inglese della famosa canzone popolare greca “Ta Paidia Tou Piraia” (i bambini del Pireo” scritta da Manos Hadjidakis e cantata con successo da Melina Mercouri).
Televisione francese Fine anni ‘80 “Que sera” versione francese di “Che sarà” la famosa canzone scritta da Jimmy Fontana, Franco Migliacci, Carlo Pes e Italo Greco.
I ragazzi irresistibili – RAI TV 2000 “Riderà” in duetto con Little Tony La puntata verrà replicata nel 2003.
Video clip diretto da Michel Elefteriades. 2001 “The Beast” Demis & The Oriental Roots Orchestra diretta da Michel Eléftériades.
Serata “Note di Natale” - Napoli piazza del Plebiscito 30/11/2002 “Adeste fidelis” E’ la versione in latino di “Oh Come All Ye Faithful”.
Moscow Kremlin Palace 2005 “Dorogoy Dlinnoyu” (“Long Road”) Demis canta in lingua russa in duo con Sergey Penkin.
Qatar  - Doha Culture Festival 2008 “Quatar” Demis Roussos and Friends. La canzone, celebrativa, apre il coro di cantanti al Festival di Doha.
Festival di Atene - antico teatro dell’Acropoli 25/06/2010 “Que sera sera” In duo con Mihalis HADJIYANNIS. La canzone Que Sera Sera (Whatever Will Be, Will Be) fu lanciata da  Doris Day nel 1964.

  

5 – Demis: attore nei films, telefilms e altri programmi

Demis non ha mai nascosto la sua intenzione di darsi al cinema anche se la sua intensa carriera musicale gli ha lasciato poco spazio per farlo. Come ricorda Mauro Armillès  “... Negli anni 70 ho letto che si pensava a Demis per un ruolo nel film.....Popeye, forse lui doveva essere Bluto (in francese Brutus) ma questo non è successo …”. In effetti se si legge un trafiletto apparso nel 1980 in un numero della rivista “Albo varietà motori” (foto 1) pare che Demis avesse addirittura già firmato il contratto per “Braccio di ferro” dove avrebbe dovuto interpretare un acerrimo nemico di Popeye. C’è da dire che a ben vedere tutta la vita di Demis è stata un film per il modo particolarissimo ed unico di interpretare se stesso: un personaggio inconfondibile per voce, carisma, personalità e gestualità. Negli spettacoli televisivi  francesi  “Numero Un” Demis dà già prova di reggere bene lo stile “operetta” dove canta e recita. Si hanno comunque delle partecipazioni nei films, tra cui “L'homme qui venait du Cher” (1969) che vede protagonista la cantante francese Françoise Hardy e Demis appare come componente degli Aphrodite’s Child che si esibiscono in una chiesa con “End Of The World” (foto 2).  Più  attuale è la trasmissione satirica “Y'a-t-il encore un coco dans le show?” - di recente riproposta nel materiale audiovisivo dell’emittente francese INA – dove Demis (foto 3 e 4) interpreta due diversi ruoli: “il figlio di Afrodite” e “Rocky XII” (palese parodia della saga “stalloniana”).  La trasmissione è divertente e mostra la vena umoristica dell’artista greco. Il video,  prodotto da Stéphane Collaro et Catherine Corbineau per TF1, risale agli anni ’90; la trasmissione termina con la canzone “On Ecrit Sur Les murs” dove Demis interpreta di nuovo se stesso. Infine Demis ha un ruolo più serio nel film francese ambientato in Grecia “Tu honoreras ta mère et ta mère” (2012) in locandina nella foto 5  dove interpreta un pope (foto 6). L’immagine ieratica ed austera del religioso viene resa bene dall’aspetto maturo dell’ultimo Demis.

(foto1)

(foto 2)

(foto 3)

(foto 4)

(foto 5)

(foto 6)

 

6 – Le canzoni di Demis inserite in trasmissioni televisive, films e telefilm

L’elenco seguente – certamente incompleto – è però  indicativo di come molte canzone di Demis siano state inserite nei telefilm o films per evocare o rievocare il periodo storico in cui era ambientato lo sceneggiato; sono per la maggior parte emissioni estere. Con un po’ di pazienza alcuni filmati possono essere trovati su Youtube.

ANNO PROGRAMMA CANZONE INSERITA
2011 Starnachtam Wörthersee (film per la TV) September (2009)
2009 Memòries de la tele (SERIE TV) - Episodio 4.10 (2009) Forever and ever
2009 Electric Dreams (Mini-serie TV) - episodio: “The 1970s” Forever and ever
2009 Pagafantas Velvet Mornings
1982 Film: Blade Runner Tales of the Future
1976 - 1978 Top Of The Pops (serie musicale TV): le canzoni di Demis sono presenti in tutto in sette episodi.

Life in the city (20/04/1978)

Kyrila (9/06/1977)

Forever and ever (25/12/1976)

When Forever Has Gone (21/10/1976)

When Forever Has Gone (30/09/1976)

For Ever and Ever (15/07/1976)

For Ever and Ever (24/06/1976)

1977

Play for Today (SerieTV) - Abigail's Party.

Un estratto è riscontrabile anche nello    special BBC “The Roussos Phenomenon”.

For Ever and Ever
1975 Pubertà For Ever and Ever
1975 L'Ispettore Derrick (Serie TV) – Episodio: “Pfandhaus” For Ever and Ever
1975 Klimbim (Serie TV): episodio 12 (1975) Goodbye My Love Goodbye

 

7 – L’eredità musicale di Demis

Qual è l’eredità che ci lascia questo immenso personaggio? Una musica dolcissima, a volte triste altre volte gioiosa e coinvolgente, inimitabile, al cento per cento melodica, carica di feeling, di vibrazioni ultraterrene che personalmente ho ritrovato solo negli acuti polifonici della cantante Lisa Gerrard o in qualche rara canzone in lingua inglese di Francesco Di Giacomo vocalist del Banco del Mutuo Soccorso. Demis è un cantante destinato all’olimpo dei grandi artisti greci contemporanei;  mi vengono subito in mente Maria Callas, il “nostro” Demetrio Stratos, Irene Papas. Demis ha venduto oltre sessanta milioni di dischi, tenuto migliaia di concerti in tutto il mondo raggiungendo paesi lontanissimi, ha regalato attimi di sogno e di buona musica con un talento infinito che il cielo gli ha dato, che lui ci ha donato e che ora il cielo ha ripreso con sé.

Paolo Cadeddu

(presidente del Demis Roussos & Aphrodite’s Child unofficial fan club Italia dal 1994 al 2007)

© - Falcoclub – marzo 2015

 

 

8 – Bibliografia e link consultati:

Dimagrire e mantenersi snelli - VéroniqueSkawinska/DemisRoussos – Edizione MICHEL LAFON - 1982

Booklet contenuto nel CD doppio: “40 Songs Of Demis Roussos - 25 Years In Music” - BR MUSIC DR 6893-2 – 1993

Book contenuto nel CD quadruplo: “The Phenomenon 1968-1998 “ -  BR MUSIC BOX 1008-2 - 1998

Demis Roussos - The Singles: BOOK CD+DVD (BR MUSIC 2003)

Demis Roussos e gli Aphrodite's Child nei ricordi di Mauro Armillès – dal sito www.demisroussos.org

www.demisroussos.org

https://www.facebook.com/DemisRoussosOfficial

www.demislegrec.com

www.brmusic.nl

www.imdb.com

www.copyrightencyclopedia.com

www.demisroussos.info

www.ina.fr

www.youtube.com

www.melody.tv

www.fr.wikipedia.org   

http://sheila-telerevee.eklablog.com/26-fevrier-1977-numero-un-demis-roussos-a2463237

http://tele70france.blogspot.it/2014/04/top-michel-delpech-16031974.html

http://georgesguetary.canalblog.com/archives/2014/09/03/30523210.html

www.jukebo.com/claude-francois/music-clip,medley-avec-demis-roussos,s3xu8.html

http://francophonographie.blogspot.it/2015/01/discographie-demis-roussos-grece.html#!/2015/01/discographie-demis-roussos-grece.html

www.discogs.com

www.ebay.es

https://books.google.it


Ultimo aggiornamento: 8.3.2015

Ricerche ed elaborazione discografia: Franco N. Lo Schiavo - Italia